La Psicologia Transpersonale
La Psicologia Transpersonale si è sviluppata negli USA alla fine degli anni ’60, assumendo come schema di riferimento la visione olistica, ecologica e sistemica della vita. La Psicologia Transpersonale vede lo sviluppo individuale proseguire oltre all’adattamento e alla soddisfazione egoistica dei bisogni, per giungere alla realizzazione della capacità d’amare e alla capacità di comprendere in senso più profondo il senso dell’esistenza.
Già nel 1992 in un articolo del Journal of Transpersonal Psychology si riassumevano le principali definizioni di “Psicologia Transpersonale”, attraverso l’analisi di 220 volumi pubblicati su quest’argomento. Da allora il numero delle pubblicazioni è enormemente cresciuto, ma le basi teoretiche non sono mutate. Trascrivo alcune definizioni:
La Psicologia Transpersonale è stata definita la “quarta forza”, (dopo la prima forza: il Comportamentismo, la seconda forza: le “teorie psicanalitiche” classiche, la terza forza: la Psicologia Umanistica) in quanto intende definire quelle potenzialità e capacità dell’essere umano che non sono state considerate dalle scuole che l’hanno preceduta
Lo scopo della Psicologia Transpersonale è quello di offrire una presentazione psicologica della Filosofia Perenne e della Grande Catena dell’Essere, completamente riadattata e inserita nelle moderne scoperte e ricerca scientifiche. Essa riconosce pienamente ed incorpora le scoperte della moderna psichiatria, del comportamentismo e della psicologia evolutiva, ma aggiunge, quando necessario, le ulteriori intuizioni ed esperienze delle dimensioni esistenziali e spirituali dell’essere umano.
La Psicologia Transpersonale si occupa specificamente con studi empirici e scientifici, dello sviluppo delle ricerche relative ai valori più alti, alle meta-motivazioni, alla coscienza dell’Unità, alle esperienze delle vette (peak experience), all’autorealizzazione, all’essenza dell’essere e della coscienza, all’esperienza di meraviglia di fronte al significato profondo dell’essere, alla trascendenza dell’io, alla percezione del sacro nella vita quotidiana, ai fenomeni trascendentali, allo sviluppo della consapevolezza, e al risveglio…
La Psicologia Transpersonale può quindi essere definita la psicologia dei più alti e significati valori. Gli psicologi che studiano quest’area del sapere devono essere preparati ad esaminare la realtà dal punto di vista che deriva da questi significati e valori.
Gli psicologi transpersonali stanno studiando la varietà dei comportamenti umani e cercano di raccogliere le informazioni all’interno di uno studio sistematico, gli aspetti della ricerca sono diversi ma correlati: 1) una nuova immagine dell’uomo 2) una sintesi di campi diversi. 3) l’impulso verso la trascendenza dell’io e la crescita spirituale 4) gli stati alterati di coscienza 5) la parapsicologia ed i fenomeni psichici 6) altre culture e altre psicologie 7) una nuova forma d’energia 8) stati intersoggettivi 9) recenti scoperte della psicologia
La Psicologia Transpersonale è quell’orientamento della psicologia che si occupa di quei comportamenti e di quelle esperienze che sono percepiti come oltre il campo delle preoccupazioni personali ed i ruoli sociali dell’individuo. L’attenzione della Psicologia Transpersonale è indirizzata a qualcosa che va oltre all’io, alla percezione della vita e dell’universo, basilari e comuni agli esseri senzienti, come i sentimenti che esprimono la profonda interconnessione di tutto ciò che esiste, e le idee che trascendono le considerazioni egoiche.
Il Paradigma della Psicologia Transpersonale afferma che ci sono esperienze, stati e comportamenti che vanno oltre i confini usuali dell’io e della personalità. Tra questi “stati diversi di coscienza”, d’importanza basilare sono: la trascendenza e l’estasi, le motivazioni come l’altruismo, l’amore e la compassione, le esperienze psiche che trascendono lo spazio e il tempo, le esperienze spirituali d’illuminazione, di risveglio, e di profonda consapevolezza sensoriale, e le esperienze mistiche. Tutte queste esperienze sono reali e non forme patologiche e possono quindi essere studiate scientificamente.
Questa corrente psicologica si interessa soprattutto dei livelli superiori della coscienza e si rivolge allo studio di argomenti trascurati dalla ricerca tradizionale, che è in genere centrata sullo studio degli aspetti patologici dell’individuo piuttosto che sullo sviluppo delle potenzialità. Superando il riduzionismo della psicologia scientifica, che considera l’uomo come un animale meccanico guidato da impulsi istintivi, affronta dimensioni interiori dell’animo quali: la volontà, i valori, l’intuizione, le spinte all’autorealizzazione e all’autotrascendenza. Essa pone particolare interesse ed attenzione quindi allo studio della dimensione spirituale. Rappresenta una svolta nella ricerca in campo psicologico poiché prende in considerazione gli stati ottimali di salute mentale, e le esperienze frutto della meditazione, e studia fenomeni legati all’intuizione e all’illuminazione. E’ una psicologia della crescita e della liberazione, che intende favorire lo sviluppo del più elevato potenziale umano oltre che lenire la sofferenza della persona malata.